Secondo le statistiche dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), negli ultimi cinque anni più di 60 paesi hanno implementato tasse o imposte sulla plastica usa e getta. “Ordine proibito”. Dietro la promulgazione dell’”ordine di restrizione della plastica” legislativo internazionale c’è l’allarme inquinamento da plastica.
L’UNEP ha pubblicato un rapporto l’anno scorso secondo cui dal 1950 al 2017 è stata prodotta una produzione cumulativa globale di circa 9,2 miliardi di tonnellate di plastica, di cui il tasso di utilizzo del riciclaggio della plastica è stato inferiore al 10%, e circa 7 miliardi di tonnellate sono diventate rifiuti di plastica. La rivista americana “Scientific Progress” ha avvertito che nel 2050 ci saranno più di 13 miliardi di tonnellate di rifiuti di plastica sulla terra e il pianeta blu potrebbe diventare “pianeta bianco”.
Il pianeta bianco non è solo pieno di spazzatura bianca, ma, cosa più importante, la plastica bianca viene trasmessa al tessuto organizzativo attraverso la catena alimentare, il che influisce gravemente sulla crescita e sulla riproduzione delle creature. Se le misure non verranno adottate immediatamente, i rischi dell’inquinamento da plastica diventeranno irreversibili. L’introduzione di norme e vincoli legali per porre fine all’inquinamento da plastica è necessaria per frenare il deterioramento della situazione.
L’approvazione della risoluzione (bozza) sull’inquinamento da plastica alla quinta conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente rappresenta il progresso del più importante accordo multilaterale ambientale dopo l’accordo di Parigi, ed è anche un accordo sul consenso assicurativo delle generazioni future. Da allora le restrizioni globali sulla plastica sono state limitate e molti paesi devono affrontarle insieme.
In generale, l’inquinamento della plastica bianca può partire dalla fonte e sviluppare il materiale degradabile che può sostituire la plastica. ILmacchina per la produzione di contenitori per alimentisviluppato da GTMSMART può produrre scatole, tazze, ciotole, ecc. degradabili.
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Orario di pubblicazione: 09-ottobre-2022